Nascita e morte di una pallina

Con questo documento intendo trasmettere solo delle nozioni per affronatre il complesso e variegato mondo del self made. È una grande soddisfazione creare in casa le esche con le quali si andranno poi a pescare le amate carpe. Gli sforzi prodotti per fare una buona esca potrebbero tradursi nel più bello scatto fotografico della nostra vita di pescatori. Non voglio divagare in tecnicismi sterili e ampiamente opinabili, volgio solo aiutare il neofita a comprendere i concetti base che stanno dietro una buona boilie in maniera semplice e chiara. Esistono pochi concetti assoluti nel carpfishing e per quanto mi riguarda non ha senso approfondire, almeno in questa sede, teorie che per definizione sono destinate a rimanre tali. Personalmente concepisco il carpfishing in questi termini: lo scopo del carpista é pescare carpe, il carpista vive in simbiosi con la natura, il carpista rispetta la natura ed il pescato avedo cura di rilasciarlo arrecando il minor danno possibile, il carpista torna a casa da ogni pescata con un bagaglio di emozioni che non dipendono necessariamente dall'aver pescato qualcosa.

Premesso questo passiamo al nostro primo mix.

Sarà un mix birdfish, ossia un mix contenente una serie di componenti tra i quali prevalgono il mangime per uccelli (birdfood) e la farina di pesce (fish meal).

Puntimao ad ottenere un mix dal costo contenuto perchè per quanto mi riguarda, da un punto di vista puramente etico, 1 Kg di esche per la pesca non possono venire costare quanto il pranzo di una persona. È vero che per una passione le persone possono arrivare a spendere delle cifre folli e sono libere di farlo. Io punto ad ottenere il massimo beneficio con il minimo sforzo, in fondo devo solo andare a pescare e per fare questo non intendo svenarmi. A onor del vero, e solo ora lo rammento, questo discorso posso farlo perchè alcune farine, le più care tra le altre cose, mi vengono regalate da un amico. Probabilmente acquistando tutti gli ingredienti nei negozi specializzati il costo di produzione lieviterebbe un tantino. Magari alla fine facciamo 2 conti e vediamo di che cifre stiamo parlando.   

Boilies pesce ESCAPE='HTML'

Perchè un birdfish? Perchè nella mia vita di pescatore nulla ha reso meglio in termini di catture. Chiaramente non per tutti i carpisti è così, molto dipende da dove si va a pescare oltre che da una serie di altri fattori, ma per quanto mi riguarda un birdfish formulato in una certa maniera può rivelarsi un'ottima esca in molte acque. Con questo non volgimao essere riduttivi perchè siamo ben consapevoli che la formulazione di un'esca è funzionale al tipo di pescata e tiene conto di dove si pesca, come si pesca, quando si pesca e cosa si pesca. Queste valutazioni vanno fatte a priori e andranno a determinare il tipo di esca che si andrà a produrre. Il nostro intento non è però analizzare i fattori che determinano una scelta piuttosto di un'altra, ma più in generale come realizzare una buona esca per la pesca delle carpe. Per partire poniamoci obbiettivi semplici, raggiungibili e alla portata.

Che caratteristiche vogliamo che abbia la nostra boilie?

Per prima cosa direi che dobbiamo decidere che gusto deve avere. Il nostro mix è un mix birdfish e sarà al gusto di pesce. Nulla vieta di addizionare poi degli aromi fruttati o di altro tipo per modificare il gusto del mix, ma dal mio punto di vista, se ricerchiamo un gusto particolare attravreso l'utilizzo di farine specifiche, ha più senso esaltare il gusto di queste farine piuttosto che andare a starvolgero. Quindi potete già immaginare l'abbinamento dell'aroma: mix birdfish + aroma monster crab. La parte aromatica andremo comunque a svilupparla nel dettaglio in una fase successiva. Torniamo ora agli ingredienti in polvere del nostro mix. 

Secondo obbiettivo: ottenere una boilie bilanciata dal punto di vista nutrizionale e facilmente digeribile. Vogliamo che la nostra pallina venga accettata facilmente e che le carpe continuino a mangiarla senza "ingolfarsi". Messa così questa frase vuol dire tutto e non vuol dire niente. Cerchiamo di banalizzare il concetto. Senza entrare in tecnicismi da chimici limitiamoci a prendre per buoni dei valori che derivano dalla piscicoltura. Diversi alimenti per carpe utilizzati sia negli allevamenti (non per l'ingrasso), sia per allevare e mantenere questi pesci in laghetti domestici si aggirano su questi valori: Proteine 17-40%, Carboidrati 25-60% e Grassi 3-8%. Si possono sviluppare anche boilies specifiche sull'onda di accreditate teorie che stravolgono i valori nutrizionali appena citati (volutamente sbilanciate), ma l'utilizzo di esche di questo tipo richiede conoscenze approfondite. Non affronteremo in questa trattazione l'analisi di questo tipo di esche perchè richiederebbe troppo tempo, troppo spazio ed impegnativi approfondimenti. Cercheremo di contenere i grassi al minimo per favorire la digeribilità. La digeribilità non è determinata solo dalla quantità di grassi, ma sono un fattore molto importante su questo fattore possiamo lavorare, anche se non abbiamo grossi margini possiamo comunque ottenere buoni risultati.

Terzo obbiettivo: volgiamo che le nostre boilies durino in pesca, che non si sfaldino nel giro di poche ore, che restino un'intera notte attaccate al capello senza correre il rischio di svegliarsi la mattina e non trovare nulla vicino all'amo.

Quarto obbiettivo: vogliamo fare un po' di selezione e le boilies che andremo a rollare saranno di 24 mm. Con le 24 andremo in pesca. Alcune le faremo anche del 30 e le utilizzeremo per la pastura. Nulla vieta di utilizzarle in pesca

  

Facciamo una breve analisi dei componenti che andranno a comporre il nostro mix.